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Il Battistero paleocristiano

Il battistero costantiniano venne realizzato riadattando il ninfeo di un’area termale già esistente in loco, ma la costruzione si presenta attualmente nel rimaneggiamento voluto da Sisto III 432-440, lo stesso papa che edificò anche la basilica di Santa Maria Maggiore. 

A lui si deve la pianta ottagonale del Fonte e il doppio ordine di colonne con l’architrave.
L'ottagono ricorda simbolicamente che il tempo scandito in settimane, come si è imposto a partire dal capitolo primo della Bibbia, è incompiuto, sebbene Genesi già conosca il settimo giorno come giorno di festa – è il grande dono del riposo settimanale sconosciuto prima dell’ebraismo, che la Chiesa ha donato al mondo intero.

Ma quel tempo che sempre si ripete, di settimana in settimana, ha bisogno di un compimento, di un giorno ulteriore, l’ottavo appunto, che spalanchi il fluire del tempo all’eternità, tramite la resurrezione di Cristo risorto “il primo giorno dopo il sanato”, come ricordano i Vangeli.

Sull’architrave si leggono i versi, forse del futuro papa Leone Magno allora diacono, con cui Sisto III volle si annunziasse il valore della grazia del battesimo nel corso della disputa pelagiana (Pelagio riteneva, a differenza della grande Chiesa e di Agostino che la illuminò su questo, che l’uomo potesse vivere la fede con le sole proprie forze, senza aver bisogno della grazia di Dio).

Così recita l’iscrizione:

“Nasce da questo seme divino un popolo da santificare che lo Spirito fa nascere da quest’acqua fecondata. Immergiti, peccatore, nel sacro fiume, per essere purificato. L’acqua restituirà nuovo quello che avrà accolto vecchio. Non c’è più distanza tra coloro che rinascono, una sola Fonte, un solo Spirito, una sola fede li uniscono. La Madre Chiesa partorisce i verginalmente in quest’acqua i figli che vennero concepiti alla morte. Se vuoi essere innocente, purificati in questo lavacro; sia che ti opprima la colpa paterna [quella di Adamo, cioè il peccato originale], sia la tua. Questa fonte è la vita e salva tutto il mondo, prendendo principio dalle ferite di Cristo. Sperate nel regno dei cieli, voi rinati a questa Fonte. Coloro che sono nati una sola volta non ricevono la vita felice. Nessuno sia atterrito dal numero o dalla forma dei propri peccati: chi è nato a questo fiume sarà Santo”.